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Archive for Maggio 2012

Washington, DC
Wednesday, May 2, 2012

World Bank President Robert Zoellick discusses the future of the organization Wednesday at the InterAction Forum in Arlington, Virginia. Zoellick, nominated to the World Bank by President George W. Bush in 2007, will conclude his five-year term as president this year. Following the World Bank president, representatives from the IMF, Amnesty International and the Bill & Melinda Gates Foundation will talk about how world institutions like the World Bank and United Nations are evolving.

PS: a che titolo Bill Gates parla del futuro di istituzioni mondiali  come la Banca Mondiale e l’ONU? Bill Gates? Cosa c’entra Bill Gates? Se leggete il mio post sulla Edge Foundation forse potrete farvene una idea.

President Obama nominated Jim Yong Kim, the president of Dartmouth College, to take over for Zoellick.  He was elected by the World Bank in April. Traditionally, the World Bank has followed the recommendation of the U.S. President, but in recent years, emerging economies have sought a larger voice.

This event is part of InterAction’s Annual Forum.  According to its website, “InterAction is the largest alliance of U.S.-based international nongovernmental organizations (NGOs), with more than 190 members working in every developing country.  Members are faith-based and secular, large and small, with a focus on the world’s most poor and vulnerable populations.”

Il video dell’evento e’ disponibile su C-Span

Rimanendo in tema “globalizzazione”, vi segnalo la Presentazione del volume di Sabino Cassese: “The global polity. Global dimensions of Democracy and the Rule of Law” postata oggi su Radio Radicale, e un documento del 2007 dal seducente titolo: “PUBLIC ADMINISTRATION AND DEMOCRATIC GOVERNANCE: Governments Serving Citizens, organizzato dal “7th Global Forum on Reinventing Government Building Trust in Government“.

Di seguito un intervento di Zoellick del 2011;

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Fonte: Il Corriere della Sera

Gli insetti ridotti a zombie vanno a morire in massa dove il fungo può prosperare

 

Una formica-zombie con il fungo che le esce dalla testa (David Hughes, Penn State University)Una formica-zombie con il fungo che le esce dalla testa (David Hughes, Penn State University)

MILANO – Gli zombie esistono, ma sono formiche. Le formiche carpentiere (Camponotus leonardi), una specie tropicale, vengono infestate da un fungo (Ophiocordiceps unilateralis). Il sistema nervoso centrale degli insetti viene attaccato, queste perdono il loro autocontrollo e in pratica vengono trasformate in zombie che vanno a morire in massa (20-30 corpi in un metro quadrato) in aree dove il fungo può prosperare nelle condizioni ottimali. La scoperta di questa infestazione che rende un film come Alien una favola per bambini è dello scorso anno. Ma alcuni giorni fa è stata fatta una scoperta – pubblicata sulla rivista scientifica Plos One – ancora più incredibile: il fungo zombie è a sua volta infestato da un altro fungo, che in pratica salva le formiche.

BRUTTA FINE – Le formiche carpentiere infestate dall’O. unilateralis fanno una brutta fine. Oltre ad attaccare il sistema nervoso centrale, il fungo infetta anche i muscoli. Gli studiosi – analizzando le formiche che vivono sulla copertura forestale in Thailandia – avevano scoperto che, a differenza delle formiche sane che raramente lasciano la fila, quelle infestate sembrano procedere a caso e non trovano più la strada del formicaio. Inoltre le contrazioni muscolari le fanno cadere dagli alberi. Al suolo la temperatura è minore e l’umidità maggiore: le condizioni ottimali per il fungo. Una volta cadute, quando le formiche cercano di mordere la nervatura centrale delle foglie, il fungo determina la contrazione dei muscoli mandibolari in modo che le formiche restino attaccate alle foglie. Così lentamente muoiono e dalla loro testa spunta l’organo del fungo dal quale si propagano le spore.

FUNGO ANTI-FUNGO – La nuova scoperta è che l’O. unilateralis è a sua volta parassitato da un altro fungo, che ne impedisce la propagazione delle spore e quindi in ultima analisi fa diminuire la possibilità che le formiche carpentiere ne vengano contagiate. Gli studiosi hanno visto infatti che solo il 6,5% delle spore del fungo-zombie parassitato dall’altro fungo risulta vitale, limitando la diffusione del fungo-zombie.

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